Karma con vista
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A volte non so cosa scrivere.

Potrei buttarmi per l'ennesima volta sull'antisemitismo ma tanto riescono sempre a scamparla. E' dall'alba dei tempi che Dio li mette alla prova:
"Ehi, signor Dio, non è che per caso le è venuta voglia di mettere alla prova il popolo turco? No? E gli australiani? 'Gli australiani sono il Popolo Eletto' suona anche bene. Niente? Ah, ok. Era solo così, per sapere."

Potrei narrare un episodio della mia infanzia riconducendolo alla politica o ad un atto sessuale esplicito. E la mia infanzia ha così tanti aneddoti che, durante il Craxi II, ha violentato quella di Ascanio Celestini.
Ad esempio, potrei raccontare del mio amico immaginario Ernst, Ernst Gräfenberg: non era molto intelligente ma a scacchi riusciva a battermi ogni volta. Per la nostra amicizia fu fatale il nascondino: una volta si nascose e non lo trovai più sino a quando non persi la verginità.

Oppure potrei tornare ai vecchi tempi e criticare la morbosità mediatica dei fatti di cronaca nera ma non sono più così ipocrita: si chiama mercato e finchè ci sarà qualcuno a leggere quegli articoli amplificandoli, compresi me, te e il tuo gruppo editoriale, sarà giusto pubblicarli.
E arrivati a questo punto esigo sapere se Melania Rea aveva la cellulite, se il morso di Yara Gambiraso sui genitali dell'assassino è stato così profondo da lasciare i segni dell'apparecchio ortodontico e voglio leggere tutti i dettagli dell'ultima versione di zio Michele che afferma di aver scopato post mortem non solo la piccola Sarah ma anche le ceneri di sua madre morta da quindici anni. Con dovizia di particolari sul suo pene plumbeo.
Oh, invece Michele Serra lo fa solo per criticare i media, certo. Al pari di un vescovo che attacca sesso prematrimoniale, preservativi e politica: ne parli un po' troppo spesso per non averci niente a che fare.

Ecco, potrei parlare invece delle contraddizioni insite nella religione cattolica ma sono stufo di atteggiarmi come il solito mangiapreti: anche uno degli ultimi piaceri della vita si è dissolto in una nuvola di clichè. Che tu possa bruciare all'inferno, Odifreddi.

Potrei invece scrivere di quelli che credono nella reincarnazione, ad esempio. Nessuno se la prende mai con loro e con quella fottuta storia del karma: se credi per davvero che le tue buone azioni determinino cosa diventerai nella tua vita successiva vuol dire che nella precedente eri il piccolo Tommy. Ammetto che sarei piacevolmente sorpreso se scoprissi che il piccolo Tommy nella sua vita precedente era John Kennedy e non nego che a volte mi piace pensare che James Dean si sia reincarnato nel fegato di un australiano ma le reputo solo sciocche fantasie.

Però se potessi scegliere in cosa rinascere vorrei essere il clitoride di Madonna: mi piace stare al centro dell'attenzione.
Eppure reincarnarsi in un organo sessuale non è sempre rose e fiori. Una nuova vita come clitoride della Madonna, al contrario, non dev'essere il massimo per la vita sociale.
O ad esempio, essere un punto G: e se mi reincarnassi come punto G nel corpo di una troia? Non voglio ritrovarmi faccia a faccia con i cazzi di mezzo mondo. Per starmene un po' in pace dovrei solo sperare di essere la concentrazione di terminazioni nervose situate nello spazio fra la parete anteriore della vagina e la base della vescica della donna di Ascanio Celestini.

Sì, sono andato su Wikipedia per trovare la definizione del punto G. E' che proprio non concordo con la visione comune, "la concentrazione di terminazioni nervose situate nello spazio fra la parete anteriore della vagina e la base della vescica": cazzate.
Non solo credo che non sia collocato sempre nella stessa posizione ma una donna ha n punti G calcolabili con questa semplice formula:

n = x + g

dove x è un numero naturale compreso tra 1 e 3 e g è la variabile che sta per il numero di solitari che le avete regalato.
Ogni volta che Lara accarezzava il suo anello Meg Ryan ordinava il suo stesso piatto.
Oppure Grazia, che riusciva anche a muoverli: con lei era sempre una sorpresa. Ad esempio quando lo spostò sul palmo della mano prima di scambiarsi un segno di pace durante la messa delle undici. O come quella volta che ne nascose uno sotto lo sterzo della Suzuki: si divertì come non mai durante quella gita in montagna.
Nel caso aveste difficoltà con i punti G vi consiglio donne di bassa statura: sono più facili da trovare. Così come trovare un punto G in una donna di bassa statura.
Solitamente non impazzisco per il baricentro basso, mi fa ripensare a Bruno Conti, ma ai tempi dell'università ricordo che alla laurea del mio coinquilino di origini asiatiche credetti di essere nel Signore degli anelli.

A volte non so di cosa scrivere.
Sì, lo so. Si vede.
E' che non so più da dove prendere ispirazione: una volta che hai assunto ogni genere di droghe e leccato gambe pelose di suore di ogni ordine monastico dalla vita ti è rimasto ben poco. Pensate che per scrivere questo pezzo ho dovuto leccare le ginocchia irsute di una clarissa sotto gli effetti di un articolo di Michele Serra.
Prendersela con quelli che credono nella reincarnazione non ha senso, è vero, e se la storia del karma è vera rinascerò come un testicolo dell'assassino di Yara, se non come il cazzo di Nichi Vendola, ma nel frattempo:

By Negrodeath via Sciuscia










6 commenti:

  1. è mezz'ora che sto cercando di calcolare quella "cazzo" di formula... a dir la verità non mi sembra proprio una "figata"

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  2. Peccato potevi scrivere qualcosa se solo avessi avuto l'ispirazione...

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  3. Il problema è se il baricentro basso ti fa pensare a Bruno Conti piuttosto che a George Best, eh.

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  4. per fortuna che ottemperando al tuo invito ho fatto una visita all'idiotaignorante e lì ho potuto rifarmi un po' l'occhi

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