I shot the sheriff - Pubblicato su Scaricabile.it
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“Finchè il colore della pelle
sarà più importante del colore degli occhi
sarà sempre guerra.”
(Bob Marley and the Wailers, War)

Bobby, qui non si tratta del colore degli occhi o della pelle: il punto è che, se non ti lavi i capelli, i tuoi capelli puzzano. E tu con loro.

Trent’anni fa moriva Bob Marley. Il giorno dopo nasceva una generazione di coglioni.
Di Robert Nesta Marley, cantautore, attivista e paraculo, tutti hanno la sensazione che la sua presenza nel mondo della musica fosse dovuta ad una sorta di missione superiore: la pace tra i popoli, la diffusione del rastafaresimo, fare soldi e trasferirsi a Londra.

Dietro una spessa coltre di retorica multiculturalista da far rabbrividire persino Michele Serra, Marley cantò la lotta contro l’oppressione politica e razziale e la voglia di unificare tutti gli uomini di colore.
Tranne i gay, ovviamente.
Be’, cosa vi aspettavate dal semiprofeta di una religione che rispetta la Bibbia, che si masturbasse con un fusto di cotone sulle immagini di Cassius Clay in pantaloncini corti? Allora vi state sbagliando con Nelson Mandela.

Bob morì a causa di un tumore poichè rifiutò l’amputazione di un alluce in quanto contrario al credo Rastafari. Che cretino.
Chissà invece cosa dice il rastafaresimo riguardo l’ingravidare Miss Mondo al di fuori del tuo matrimonio. Per generare Damian Marley e l’ennesima montagna di merda dancehall, per di più: se Jah esiste Bob Marley sta bruciando all’inferno.

Nell'immagine in alto, una giovane missionaria etiope espone i precetti
del credo Rastafari durante un religiosissimo Dancehall Queen Contest.


Bob Marley ha forgiato una generazione di coglioni che per sei giorni su sette ascoltano “One love” ma quando gioca il Lecce insultano i baresi e chiedono l’indipendenza del Salento.
Un’altra costante degli appassionati di reggae music è la continua manifestazione del disagio che provano nei confronti del mondo in cui vivono, disagio che sovente conduce ad un’estenuante ricerca di originalità nel corpo, nella mente e negli adesivi con cui decorare la Panda del ’93, e in men che non si dica ti ritrovi circondato da meridionali con i dreadlocks intenzionati a contestare la presenza di Benedetto XVI a La Sapienza con carri di musica dancehall. Che è come contestare Aldo Busi succhiandogli il cazzo.

“Tempo d’Alleluia
Quando potrete sentir cantare i bambini
Tempo d’Alleluia
A breve, quando inizieranno a cantare
Tempo d’Alleluia
Oh, canti d’Alleluia nel mattino
Tempo d’Alleluia
Lasciateli cantare, non li fate piangere.”
(Bob Marley and the Wailers, Allelujah Time)

Un testo al livello di Povia. Scommetto che adesso neanche gli Holy Generation vi sembrano così ridicoli.
Senza considerare che non infilano parole a caso durante una canzone.
E’ per questo motivo che esorto musicisti e cantanti reggae a smetterla con i “Rastafari”, “Haile Selassie I” e “Babylon is burning” ogni quattro secondi a prescindere dal tema della traccia: ripetere ostinatamente frasi sconnesse è uno dei sintomi dell’autismo.
E anche nel caso foste autistici, avete rotto il cazzo comunque.
Così come hanno rotto il cazzo i vostri ascoltatori e i loro discorsi sull’amore universale, sull’inutilità della guerra e sul bisogno di cambiare modo di pensare. Parole che molto spesso farebbero meglio a rimanere nel sacco a pelo Quechua dei rispettivi proprietari: se durante una serata tra amici prendere la chitarra per intonare quella lagna puttana di “Redemption Song” non lo considerate un atteggiamento ostile all’amore universale, aspettate che arrivi l’assolo finale per cambiare il vostro modo di pensare riguardo l’inutilità delle guerre.


Jah damn you.









8 commenti:

  1. In genere poi chi rifiuta di lavarsi i capelli, non lava nemmeno le palle

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  2. Peggio di un rastafariano universitario non riesco ad immaginare nulla

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  3. Parole sante, amico. Finalmente qualcuno che ha un po' di buon senso nei confronti di un coglione, additato dalla folla come un profeta negro della libertà.
    Il fatto di aver portato alla luce quella moda orrenda e schifosa quale i rasta è abominevole.
    Ho sempre trovato Bobby Marley un furnacchione non troppo intelligente, oggi tu me ne hai dato un'ulteriore conferma, grazie.

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  4. come sputtanare ideologie diverse... va vaffa coglioneeee

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  5. a me piace Redemtpion Song, però fanculo all'amore universale. Come ho fatto a non venirla a trovare per tutto questo tempo sua disgustosità, non me lo so spiegare (cit.)

    JR

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