Marzo-Novembre 2011: l'Italia compie 150 anni. E ne dimostra meno di Napolitano.

   I festeggiamenti per l'anniversario si terranno a Torino, capitale del Regno d'Italia durante i suoi primi quattro anni di vita. Titolo che gli verrà successivamente revocato in seguito alla condanna del Tribunale sportivo.
   Secondo alcuni l'Unità d'Italia è una festa minore e, a guardare il programma degli eventi, è difficile non concordare: a cosa serve unificare l'Italia se non puoi offendere e umiliare gli sconfitti? Di seguito alcune proposte alternative per le celebrazioni dell'Unità che si terranno a Civitella del Tronto:

17 marzo
"Ferdinando II era un terrone obeso e Niccolò Tommaseo ce l'aveva piccolo": letture a cura di Giorgio Bocca.
29 agosto
- "Garibaldi ferito ad una gamba tra i primi casi di abusi da parte delle forze dell'ordine?": lettura dell'omonimo libro con David Riondino nel ruolo dell'Aspromonte e Ascanio Celestini in quello dell'anca. Gli incassi saranno interamente devoluti agli ultras della Reggina.
20 settembre
- "20 settembre 1870. Il regno d’Italia entra nello Stato della Chiesa e viceversa: il sottile filo che da sempre lega religione, stato e pedofilia": legge Giovanni Sartori.
2 ottobre
- Presentazione francobollo commemorativo dell'emisfero cerebrale destro di Umberto Bossi: Luisa Corna madrina dell'evento.

   Ristorante chiuso il lunedì, prenotazione solo dopo regio decreto, legge marziale per i cittadini di nazionalità austriaca.










13 commenti:

  1. E non dimentichiamo di vietare l'esecuzione della Marcia di Radetzky in ogni parte del regno...

    Ahahahahahahaha!

    Cordialità

    Attila

    RispondiElimina
  2. Oh finalmente qualcosa di dignitoso, qualcosa di patriottico, qualcosa che, contrariamente al tuo solito, tende all'unione di questo favoloso bobbolo.
    Qualcosa del genere, prima o poi, ti sarebbe dovuto venire fuori

    RispondiElimina
  3. Presentazione francobollo commemorativo dell'emisfero cerebrale destro di Umberto Bossi: Luisa Corna madrina dell'evento.



    Bastardo

    RispondiElimina
  4. Cazzo che culo, lo fanno vicino casa...

    RispondiElimina
  5. La cosa che mi fa paura di tutto questo, operò, sono le fiction. Chissà cosa ci sorbiremo.

    RispondiElimina
  6. Il sinistro non è che stia meglio...
    Bossi celebro-lesa maestà, we love you.

    RispondiElimina
  7. ma Riondino le fa anche le versioni con la sostituzione di tutte le vocali con una sola a turno(ci siamo capiti, vero? ho difficoltà con l'italiano)?
    no perchè se no non ne vale la pena

    RispondiElimina
  8. Giovanni Sartori te lo ritrovi sempre in mezzo alle palle.

    RispondiElimina
  9. A Niccolò Tommaseo ho rischiato l'infarto...

    RispondiElimina