Biancaneve è una favola razzista, misogina e sessista, una perla di narrativa per l'infanzia dal valore formativo pari solo a quello della Bibbia: politicamente scorretto allo stato puro. Se fosse stata scritta oggi si sarebbe dovuta chiamare Biancaneve e i sette diversamente abili, tanto per cominciare. Per non parlare di Cucciolo, un ritardato mentale deriso persino dagli altri nani.

   Ma procediamo con ordine: la principessa Biancaneve è la più bella del reame in attesa del suo principe azzurro, è la classica troia sull'Audi TT del palestrato calvo, la solita ragazzina che cede alle avances del sagrestano eppure Biancaneve deve morire. E non solo secondo la mia opinione.
   Perchè Biancaneve deve morire? Perchè la regina, la sua matrigna, vuole essere la più bella del reame: Biancaneve viene graziata dalle palle mosce del cacciatore ed è costretta a rifugiarsi nel bosco.
   Riflettiamo: qual è il messaggio subliminale rivolto alle giovani menti? Tutto nasce da una guerra tra troie per stabilire chi è più troia. E se una è più carina di te, sfregiala con acido muriatico.
   Un punto a favore dei fratelli Grimm.

   Biancaneve fugge nel bosco ed entra in una casetta, un bordello gestito da fuorisede salentini, pulendola da cima a fondo e dopo aver conosciuto i sette nani patteggia vitto e alloggio in cambio di un posto come governante: questo è schiavismo femminile, prostituzione domestica, matrimonio.
   Riflettiamo: qual è il messaggio subliminale rivolto alle giovani menti? I nani, gli uomini, in casa non fanno un cazzo. Lavare piatti, pulire per terra e fare il bucato è roba per donne.
   Un altro punto a favore dei fratelli Grimm.

   Un giorno la Matrigna, di nuovo strafatta di allucinogeni, interroga lo specchio e scopre che Biancaneve è ancora viva: decide così di travestirsi da anziana venditrice di frutta che, nella versione di Walt Disney, offre una Mela del Desiderio alla povera pirincipessa. Be', chi non acceterebbe una mela da un'orrenda megera vestita di nero seguita da due avvoltoi? E' come accettare un cioccolatino da mia suocera. O una caramella da Pete Doherty mentre sei da sola nel suo camerino. L'unico precedente storico che mi viene in mente è quello di Eva ed è lapalissiano il richiamo biblico che decreta l'origine del male nel mondo.
   Riflettiamo: qual è il messaggio subliminale rivolto alle giovani menti? Mai fidarsi di una donna. Soprattutto se sei una donna.
   I fratelli Grimm salgono a tre punti.

   Biancaneve mangia la mela, muore e i nani decidono di conservarla in una teca di cristallo per poterne riverire la bellezza. Che rapportato al giorno d'oggi è come imbalsamare la salma di Irina Shayk mentre pubblicizza l'ultimo tanga di Intimissimi. Tempo dopo, il Principe Azzurro trova Biancaneve e decide di portarla via con sè. Nella versione dei fratelli Grimm la teca cade e Biancaneve torna in vita sputando la mela ingerita: dopo il cacciatore, anche la Matrigna si rivela un'emerita cretina. Nella versione Disney, invece, il Principe Azzurro la bacia e, senza un motivo ben preciso, Biancaneve risorge. Il Principe Azzurro bacia Biancaneve, un corpo in avanzato stato di decomposizione. Il Principe Azzurro è un fottuto necrofilo.

   E pensare che solitamente non sopporto i cartoni della Disney, qualcosa che va oltre l'insana passione per i roditori da parte di Walt: da piccolo mi chiamavano Bambi e non solo per via delle mie lunghissime ciglia. Mia madre venne uccisa da un cacciatore.
   D'altronde è pur vero che dopo aver visto la versione pornografica girata negli anni '80 niente è stato più come prima: Biancaneve se la fa con sette bassotti dai piselli minuscoli e la matrigna scopa con due schiavi negri. Immagino la fila alle audizioni dei rispettivi casting.

   Biancaneve e i sette nani ha forgiato intere generazioni di troiette casa e chiesa in attesa del principe azzurro da accudire e riverire in eterno mentre adesso le menti delle bambine vengono modellate dalle Bratz, esimie puttane che vivono per lo shopping. Non sono uno di quelli che considera le Bratz un male assoluto per le più giovani, almeno fino a quando sarà vivo Gianni Boncompagni, ma trovo scorretto introdurre nell'infanzia femminile argomenti come "scarpe", "borse" e "gioielli" senza affrontare il tema dell'ingoio.
   In questo modo si nutrono false speranze nelle piccole e, considerando che un giorno dovranno affrontare l'inesistenza di Babbo Natale, Dio e Gino Strada, non me la sento di avallare tali visioni distorte. La società odierna sta ancora pagando i danni causati dalla generazione Barbie, una vita alla ricerca dell'uomo muscoloso, depilato e che condivide la vostra passione per il rosa per scoprire dopo anni di matrimonio che in realtà Ken è muscoloso, depilato e condivide la vostra passione per il rosa perchè è gay.

   In conclusione sospendo il mio giudizio sulla generazione Bratz fino a quando una di loro mi offrirà il culo in cambio di scarpe Prada e, al momento, voto per la generazione Biancaneve: a differenza di Ken, le ragazzine hanno potuto fantasticare per anni sul pacco del Principe Azzurro.









24 commenti:

  1. risale al 2006.
    ecco:
    http://astruserie.blogspot.com/2006/03/soggetti-biancaneve-e-i-sette-freak.html

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  2. Il fatto che lo trovi fico non significa originale, sarete più o meno in trecentootto ad aver scritto una cosa simile.
    E nonostante rischi di rovinarmi la reputazione, affermo che è meglio la versione di ED*.

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  3. Da quando hai eliminato il blogroll posso leggerti e commentarti senza che si pensi lo faccio per riconoscenza.
    Che sensazione di merda.

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  4. che il principe fosse necrofilo lo vado sostenendo da una vita. post eccelso!

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  5. bravo!

    Ho sempre amato le favole revisitate.

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  6. oggi Biancaneve sarebbe ospite fisso sa Signorini...

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  7. Si ma se quel rompipalle dello specchio se fosse fatti li cazzetti sua, oggi te la sogneresti la generazione biancaneve.

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  8. Il principe azzurro lamenta la totale mancanza di contraddittorio.

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  9. Continuo a non capire, dopo la brutta storia di sarah scazzi, questa tua avversione per le troie morte.
    E i principi pedofili.

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  10. Tra l'altro nel cartone animato la matrigna è più bella di biancaneve. Le donne tirano su marasmi fondati prevalentemente sulle loro insicurezze dimenticandosi che il resto del mondo ha i cazzi suoi a cui pensare. Altro punto per i fratelli Grimm.

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  11. Biancaneve è fortemente discriminatorio verso le MILF... e poi se sila fa piangere, ad Antonella Del Lago va tutto di traverso.

    Cordialità

    Attila

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  12. Cazzo era che uscivi con qualcosaltro...
    VP

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  13. Sai qual'è un'altra favola razzista, misogina e sessista? "Quel gran pezzo della ubalda, tutta nuda e tutta calda", un must.

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  14. La Disney l'han tirata su dei complottisti per farci apprezzare lo status quo.
    Mai sopportata!

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  15. Giuro che ho sentito anche la versione newage-indo-tibetana.
    Biancaneve e i sette chakra ;-)

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  16. Ubalda tutta nuda tutta calda, devo rimediare e trovarla

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  17. secondo me quella maiala di BN l'ha ciucciato al cacciatore, per questo lui non l'ha uccisa (e non come faziosamente nel post sostenuto perché ello fosse detentore di palle mosciate).

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  18. "Da piccolo mi chiamavano Bambi e non solo per via delle mie lunghissime ciglia. Mia madre venne uccisa da un cacciatore."

    questa è geniale!

    (faina)

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  19. L'ho sempre pensato, condivido tutto.

    Leon Blavatsky

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