edit del post natalizio dello scorso anno. voi celebrate sempre la stessa ricorrenza? e io pubblico sempre lo stesso pezzo.
sì, ho la faccia come il culo
Questo post potrebbe urtare irreparabilmente la vostra coscienza religiosa, o almeno dovrebbe, sino a spingervi a violentare il pincher nano del vostro vicino di casa con un crocifisso di San Damiano. Se tutto va per il verso giusto.
Nel caso qualcosa andasse storto, invece, vi ritroverete a violentare San Damiano con il pincher nano dei vostri vicini di casa.
Odio il periodo natalizio. Soprattutto non sopporto dover andare a cena a casa dei genitori della mia ragazza: è quando ti accorgi che la tua donna è l'isterica sociopatica più sopportabile della sua famiglia che ti rendi di non sapere nulla del mondo. E sono uno che controlla il sito dell'Ansa ogni quindici minuti.
Una volta mi informavo anche di più ma stava diventando una dipendenza: me ne resi conto quando appurai di saper scrivere correttamente Ahmadinejad.
No, non credo in Gesù: può la morte di un ebreo liberare l'umanità da tutti i peccati? Se ne siete così convinti perchè non provate di nuovo con Gad Lerner?
Il Natale è una tradizione e le tradizioni vanno conservate. Vista così mi spiace solo che se ne siano perse di validissime quali picchiare donne, bruciare streghe o lapidare adultere. Perchè durante la cena della Vigilia mia suocera se li meriterebbe proprio certi trattamenti.
Non sopporto proprio questo periodo dell'anno: mia madre se la faceva con tutti, anche con Babbo Natale. E' sempre stata così, mia madre: è una donna così infedele che Jovanotti ha scritto una canzone per farla lapidare. Sì, so cosa state pensando: quello vestito da Babbo Natale era mio padre.
No, invece.
Babbo Natale era mio zio.
Mio padre era uno di quelli vestiti da renna.
Per non parlare dell'Epifania: la Befana mi lasciava sempre bei regali ma lo faceva solo dopo avermi molestato.
E mai che mi avesse lasciato il suo numero di telefono.
Quest'anno, dato che sono stufo di boicottare tale festività, ho deciso di cambiare strategia: quella che state per leggere è la lettera che il mio nonno materno scrisse nel lontano Natale 1941, quando aveva solo 32 anni.
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Caro Babbo Natale,
so che il Natale rappresenta la nascita di Gesù, il figlio di Dio sceso in terra per liberarci dal male, dai peccati, dal divieto di mangiare carne di maiale e soprattutto dalla circoncisione. E sia lodato il Suo nome, Cristo.
Gesù, sì. L'essere perfetto e senza macchie. Be', tranne quelle che l'Arcangelo Gabriele non è riuscito a scrostare dalle lenzuola.
Caro Babbo Natale,
so che il Natale è un evento consumistico imprescindibile orchestrato dalle multinazionali produttrici di neve spray e che Gesù in realtà nacque in estate eppure, se penso al Natale, mi vengono in mente tante cose ma una più di tutte: il culo.
Penso sempre a qualche culo, a prescindere dalla stagione.
La seconda cosa che mi viene in mente pensando al Natale, invece, è che se a sangue rappreso e placenta si somma una notte d'alito di asini e buoi la mia conclusione è che Gesù doveva puzzare da far schifo, per essere un salvatore dell'umanità.
Mi focalizzo sempre su questo aspetto ogni volta che boicotto un presepe. Sì, nonostante il periodo natalizio sia sempre denso d’impegni quali visitare parenti, acquistare regali o lanciare razzi Kassam verso Israele, boicotto presepi sostituendo a San Giuseppe il macellaio, il Re Magio di colore o la stella cometa. Per fare più felice la Madonna.
A volte metto anche una pecora al posto della Madonna. Sì, per fare più felice San Giuseppe.
Ehi, non guardatemi così: con una pecora almeno può consumare.
Caro Babbo Natale,
quest'anno non voglio regali, voglio solo spendere qualche parola per una persona a cui tengo molto: San Giuseppe.
San Giuseppe è un martire: dopo un'intera esistenza alla ricerca della minorenne della sua vita ne trova una che ci sta e qualche mese prima del matrimonio arriva Dio e la feconda. E non finisce qui: non solo Maria rimane incinta ma Dio le impone anche di rimanere vergine. Immaginate la gioia di Guseppe al cospetto di Dio: non solo ingravido tua moglie e le proibisco di fare sesso ma ti dedico anche la Festa del Papà!
La festa del Papà. A San Giuseppe. Che la vera paternità non l'ha mai conosciuta. Persino gli altri santi lo staranno ancora prendendo per il culo.
O almeno tutti tranne San Fiacrio, protettore dei malati di sifilide e invocato per la guarigione delle emorroidi. Uno dei più gettonati durante le festività natalizie.
Caro Babbo Natale,
non voglio regali se non la risposta a una domanda che mi pongo da molto tempo: cosa ha fatto di male San Giuseppe per meritarsi questo trattamento?
E' vero, la passione per le bambine, ma spero che non biasimi lui come nessuno biasima Dio: tutti vorremmo farci una minorenne ma è per questo che esistono certe leggi.
Ok, mi avete beccato, questa l'ho sentita da Luttazzi. Sì, è di Bukowski.
Caro Babbo Natale,
in conclusione voglio dedicare questo Natale a San Giuseppe, martire della Chiesa e patrono delle relazioni coniugali senza sesso: regalagli un orgasmo, anche una semplice polluzione notturna.
E Buon Natale, Peppino.
Un sobrio post di Natale come questo va bene ogni anno, e poi si vede subito che sei una persona a modo e attaccata alle tradizioni.
RispondiEliminaahahahah...abbastanza disgustoso. sono morta dal ridere.
RispondiEliminaVery
O grande essere, sommo essere disgustoso che sei tra noi, io ti benedico. Ti maledico, cioè.
RispondiEliminaCarino il post.
RispondiElimina"Una battaglia di civiltà" però è veramente un tocco di classe.
...tutti vorremmo farci una minorenne.
RispondiEliminaED,parla per te, sei tu un pedofilo ossessionato dal sesso. Con la scusa dell'umorismo e della satira dai sfogo alle tu perversità.
Caro Babbo Natale,
RispondiEliminain conclusione voglio dedicare questo Natale a ED,specialista di satira subcontemporanea e patrono delle relazioni sessuali perverse: regalagli un orgasmo pedofilo, anche una semplice polluzione notturna.
E Buon Natale, ED.
ED ha gli stessi gusti di Dio, in fondo.
RispondiEliminaED, hai davvero degli anonimi acuti e simpatici... come un dito nel culo, ma natalizio, con la stella cometa attaccata davanti.
RispondiEliminaCordialità
Attila
...povero ED ha gli stessi gusti di Dio. Si è fatto influenzare da un Dio che non esiste, da un Natale invenzione dei cristiani, arrivando a dire: se penso al Natale mi viene in mente il culo. Amici di ED fate qualcosa, tenete sto poveraccio lontano dai cristiani, rischia di impazzire di sesso.
RispondiEliminaIl Natale inventato dai cristiani? Questo è il colmo.
RispondiEliminaPovero te.
Mi sembra che, nell'omelia di natale, il papa abbia pronunciato il tuo nome. Può sembrare un po' perverso che io ascolti l'omelia del papa a natale, lo so, ma sto cercando di smettere.
RispondiEliminaMa facciamo di più.
RispondiEliminaPropongo che ogni post sia il post di esattamente un anno prima con qualche edit.
Blog ciclici, si chiamano.
Dimentichi un'altra validissima tradizione come lo ius primae noctis. Attualissima peraltro.
RispondiEliminaLeon Blavatsky