essere disgustosi*

Da una recente statistica sarebbe emerso che l'89,97% della popolazione tra i 25 e i 50 anni che si dice nonviolenta si è avvicinata al pacifismo per via di una pessima formazione musicale, il 5,7% grazie alle canzoni di Jovanotti e il 4,3% per colpa delle canzoni di Jovanotti. Il restante 0,03%, invece, è la famiglia Jovanotti.
Il pacifismo è il rifiuto della guerra, della violenza e degli avvocati divorzisti come strumenti per la soluzione di conflitti, discussioni per il Fantacalcio e crisi coniugali.
Sempre secondo la stessa statistica il 99,97% della popolazione tra i 25 e i 50 anni vorrebbe uccidere Jovanotti. Il restante 0,02%, invece, si chiede perchè nessuno l'abbia ancora fatto.

Non capisco i pacifisti: se farmi ascoltare la discografia di Bob Marley ad ogni festa non è un "atto violento" dovremmo trovare nuove definizioni per illustrarne meglio il significato. "Politica di Massimo D'Alema", per esempio.
Il pacifismo non funziona: Gesù predicava la pace, Martin Luther King predicava la pace, Gandhi predicava la pace e tutti e tre furono assassinati. Questione di lungimiranza: se avessero predicato la guerra ora sarebbero ex-presidenti in pensione. Anche John Lennon, per esempio, predicava la pace ed è stato ucciso: è per questo che predico la castità, ritengo che la violenza sia la soluzione migliore, specie per arrivare al sesso orale, e che se il pacifismo avesse preso piede negli anni '40 in Italia ci sarebbero ancora i nazisti. E adesso torna pure ad ascoltare "E' una tribù che balla".

E' dall'antichità che filosofi e pensatori discorrono chiedendosi: guerra o pace? Invasioni militari o diplomazia? Bacio davanti alla porta di casa o culo in cucina?
Per citare Platone l'utilizzo della violenza è un elemento che partecipa al mantenimento dell'ordine e della pace ben oltre la corretta educazione della prole e degli animali domestici ma per una buona fetta di popolazione la guerra non è mai la soluzione giusta. E poi quest'anno è tornata di moda la kefiah.