essere disgustosi*

"Pensare come un hippie capitalista con il cancro"

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I miti che ci scegliamo la dicono lunga su chi siamo.
Ad esempio, se il vostro mito è Francesco De Gregori non solo siete vecchi dentro ma capite di musica quanto il produttore di Francesco De Gregori.

Avere Steve Jobs per eroe significa credere nella creatività, alimentarla per raggiungere i propri obiettivi ed utilizzarla per attingere ai fondi senza limiti che permettono agli Apple addicted di acquistare tutte le inutili puttanate impercettibilmente diverse l'una dall'altra che Jobs ci propina da anni.

Così dopo il bestseller “Essere Steve Jobs”, il cui autore è in causa con questo blog per averne copiato il titolo, arriva il 6 settembre in libreria “Pensare come Steve Jobs”.
In anteprima i capitoli più importanti dell'appassionante lettura.

Capitolo 1: "Cazzo merda e porcamadonna, ho il tumore"
Capitolo 2: "Perchè proprio a me? Perchè non a Wozniak?"
Capitolo 3: "Porcamadonna merda cazzo, ho il tumore"
Capitolo 4: "Per fortuna che i prodotti Apple funzionano meglio del mio sistema immunitario"
Capitolo 5: "Quando ristamperanno questo libro dovranno cambiare titolo: 'Pensare come avrebbe fatto Steve Jobs'"
Capitolo 6: "Se lo chiamo 'cancro' fa meno impressione"
Capitolo 7: "Il mio pancreas sarà ancora in garanzia?"
Capitolo 8: "Merda cazzo e porcamadonna, ho il tumore"
Capitolo 9: "Porcamadonna cazzo merda, ho il tumore"
Capitolo 10: "Lo sapevo che avrei dovuto scopare quella stagista cieca"