Toghe rotte - Pubblicato su Scaricabile.it
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La Procura de L’Aquila ha chiesto il processo per tutti i componenti della commissione chiamata a valutare la situazione che precedette la tragedia del 2009 ma, in fondo, come potevano prevedere la vittoria di Marco Carta a Sanremo?

Finchè parliamo di ritardi nei soccorsi e di un piano di evacuazione degno di tale appellativo un’indagine mi sembra doverosa ma le accuse di omicidio colposo sono senza fondamenta. Probabilmente le avranno appaltate ad Anemone.

Quel sisma è stato un momento difficilmente rimovibile nella mia vita: la terra tremava, la radio dava le prime notizie, mio cognato mi telefonava.
Per non parlare delle rivelazioni che si susseguirono nei mesi successivi: esiste un documentarista più demagogo e pressapochista di Al Gore, ed è Sabina Guzzanti.
Intendiamoci, tutti ci siamo fatti delle domande riguardo al terremoto che colpì il capoluogo di regione dell’Abruzzo: per esempio, perchè non è Pescara il capoluogo di regione dell’Abruzzo?

Il capo d’accusa è omicidio colposo e così ora, grazie all’alzata di genio dei procuratori aquilani, i tecnici delle varie commissioni dedicate inviteranno sempre e comunque la popolazione a togliersi dai coglioni per evitare un’indagine del genere. Ottenendo in ogni caso una denuncia per procurato allarme.
I terremoti non si possono prevedere e, in qualsiasi modo scegli di agire, in ogni caso sei passibile di iniziative giudiziarie. E’ come aprire la porta ad una femminista: comunque ti comporti, c’è sempre un buon motivo per romperti il cazzo e buttarla sul patriarcato.

Sono queste cazzate che convincono l’opinione pubica della reale necessità di una riforma della giustizia e, francamente, mi trovo d’accordo con diversi punti della riforma Alfano: la musica death metal durante i pestaggi negli interrogatori è una misura sacrosanta.

Chiedere il processo di un sismologo per non aver previsto un terremoto è come aprire un’inchiesta su una prostituta estone che ti fa venire troppo in fretta: sono eventi imprevedibili. Con l’aggravante che il sismologo non può pensare a Sabina Guzzanti per ritardare l’eiaculazione.

Anche io vivo in una zona ad alto rischio sismico e il problema, oltre a quello delle strutture fatiscenti, riguarda la possibilità di essere vittima di un terremoto di grado 6 della scala Richter -sisma avvertito da tutti, spostamento di mobili pesanti, speciale di Repubblica.it- durante un cunnilingus, provocare una ferita con annessa perdita di sangue e vomitare gli ettolitri di sperma ingeriti durante l’ultima serata al circolo Acli convinto di aver leccato una passera mestruata: infilare il muso in un cocktail di impurità, batteri, endometrio e sangue non è piacevole come si possa immaginare. Almeno non senza aver aggiunto sale e limone.
Ricordo che fu la prima cosa che pensai quando vidi le immagini del volto di Berlusconi insanguinato dopo l’aggressione di Tartaglia.

In conclusione, chiedere il processo di un gruppo di sismologi per non aver previsto un terremoto è come aprire un’inchiesta su un attaccante che sbaglia un gol e se vogliamo davvero condannare i componenti della Commissione Grandi Rischi poi non voglio sentire più un cazzo: per Inzaghi esigo il 41-bis.









5 commenti:

  1. effettivamente per Inzaghi ci sto!

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  2. Certo, però, che se in questi giorni pensi al portiere...

    Cordialità

    Attila impossibilitato a loggarsi

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  3. E fanno bene alla procura, così s'imparano sti fetentoni sapientoni che si fanno assumere come tecnici e poi non sanno neanche prevedere la scossa. I tecnici so' tecnici, mica politici è, se no sarebbe troppo facile.

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  4. Nella media, stavolta.

    L.

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