Sullo scaricaBile con "Completely In Love With An Older Man".
Sì, lo so. E' che ultimamente ho così poca voglia di scrivere che, per queste righe, ho ammaestrato una scimmia a sostenere un colloquio di lavoro per assumere un apprendista.
Non scrive per niente male, per avere 64 anni.


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“Hai notato che più invecchi e più esci con ragazze più giovani? Tra un po’ uscirai con uno spermatozoo”. (Billy Cristal)
Il ritornello delle ultime settimane è il solito: Berlusconi va con le minorenni.
Come se già non avesse abbastanza in comune con Dio.
Per intenderci, l’Arcangelo Gabriele non è mai stato indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile.
Berlusconi scopa diciassettenni. E allora? Se dovessimo rigettare tutti quelli che nella storia hanno fatto lo stesso dovremmo rinunciare a una bella fetta della nostra cultura ma analizziamo i fatti: Berlusconi è andato a letto con Ruby, come del resto gran parte dei PR lombardi, ed è uscita fuori un’altra ragazza minorenne oggetto delle sue attenzioni. Perchè un uomo come Berlusconi dovrebbe perdere tempo quantomeno a corteggiare una diciassettenne ancora inconsapevole del significato della parola “Cellulite” ma dottoressa in “Candida”?
Perchè Berlusconi ha una paura fottuta di invecchiare e, di conseguenza, morire. D’altronde chi non ne ha? E se la morte fosse la fine di tutto, se Dio non esistesse e il crimine fosse lecito non vorrei avere il rimpianto di non averlo messo nel culo a una giovane libera professionista dalla pelle d’ebano. Inoltre se davvero dopo la morte ci sarà il giudizio universale basterà fare ricorso per via della competenza territoriale.

Oscar Wilde diceva che la tragedia della vecchiaia è esser stati giovani. E’ per questo che mi sono portato avanti con il lavoro e mi sento vecchio dentro da quando avevo quindici anni eppure non concordo del tutto con tale proposizione: la vera tragedia della vecchiaia è aver letto Oscar Wilde da giovani.

Sì, credo che Berlusconi, a settantasei anni, sia in crisi di mezza età. E stiamo parlando di un erotomane. Se viene fuori che si fa pisciare addosso dalle gemelline mentre sniffa cocaina dal solco del seno della Minetti io lo voto.
Gettiamo la maschera e riconosciamo che questa vicenda ha contribuito incommensurabilmente all’evoluzione socioculturale della nazione: dopo le confessioni necrofile di Michele Misseri la pornografia istituzionale è arrivata in pianta stabile nelle prime pagine e tutti, dai padri di famiglia alle quattordicenni in calore, stanno immaginando filmati “Old&Young” che un normale consumatore di porno scopre solo dopo dieci anni di navigazione compulsiva. In sei mesi siamo avanzati di un secolo.

Ovviamente mi ostino a non comprendere quelli che hanno perso la serata per contestare Ruby ad una discoteca di Rimini: o la tua vita è così triste che per tirarti su ascolti Bob Dylan oppure dovresti assumere con più cautela MDMA.
“E tu che hai fatto sabato sera?”
“Le solite cose: un aperitivo con gli amici, quattro chiacchiere. E poi siamo andati in discoteca.”
“Avete ballato?”
“No, ma ci siamo indignati fino a notte fonda. Che sballo!”
 Perchè contestare una prostituta? Perchè ha svolto il proprio lavoro? Stiamo parlando di settemila euro: l’unico sfruttamento che vedo è quello ai danni di Berlusconi. E leggere alcune menti illuminate che si scagliano contro la decadenza morale di quelle giovani donne fa orrore: se inorridisci davanti a una ragazza che dà il culo per settemila euro è solo perchè De Benedetti te ne dà meno per il tuo.

Berlusconi è una vittima: se c’è un capo d’accusa è la circonvenzione d’incapace. Settemila euro per una notte, non scherziamo: non so voi ma io per quella cifra mi addormenterei con il cazzo di Lele Mora in bocca.

A proposito, Ezio, complimenti per la vostra ultima iniziativa: “Sono donna e dico basta a Berlusconi”. Non credevo che a leggervi ci fossero così tante fighe ma Repubblica non cambierà un cazzo almeno fino a quando non saranno le prostitute a dire basta a Berlusconi: “Sono una puttana e dico basta a Berlusconi”.
Questa, sarebbe una provocazione lodevole.
E coinvolgerebbe molte più lettrici.